Il Substrato nella Coltivazione dei Funghi

Funghi marroni che crescono su un substrato di legno nel bosco, circondati da foglie autunnali.

Nel mondo della coltivazione dei funghi, il substrato ha un ruolo fondamentale. Ma cosa si intende esattamente per "substrato" e perché è così importante per la crescita dei funghi? Originario dal latino "substratum", che letteralmente significa "steso sotto" o "fondamento", il substrato rappresenta la base nutritiva su cui si sviluppa il micelio del fungo. Più che un semplice supporto fisico, il substrato è la base nascosta che alimenta il ciclo vitale dei funghi, simile alle fondamenta di un edificio, fondamentale ma spesso invisibile. La qualità e composizione del substrato sono decisive per la salute e la produttività dei funghi, fornendo al micelio il nutrimento necessario per estendersi e prepararsi alla fruttificazione.

 

Quali sono i diversi tipi di substrato?

La scelta del substrato è un passo fondamentale nel processo di coltivazione. Varie opzioni come legno, paglia, segatura, letame e compost vengono considerate per le loro proprietà nutritive e l'ambiente che offrono al micelio. È essenziale preferire materiali naturali e non trattati, per evitare l'introduzione di sostanze dannose nel ciclo di crescita dei funghi. Capire le esigenze nutritive e ambientali di ogni tipo di fungo è vitale per garantire una coltura di successo.

 

Immagine di funghi saprofiti cresciuti su un substrato di paglia.

  

Sterilizzazione o Pastorizzazione?

Una volta selezionato il substrato adatto, il prossimo passo è renderlo un ambiente ideale per i funghi, eliminando i contaminanti. Ciò si realizza principalmente attraverso sterilizzazione o pastorizzazione. Mentre la sterilizzazione richiede attrezzature specializzate, la pastorizzazione offre un metodo più accessibile, basato sul riscaldamento del substrato a circa 70-80°C per eliminare i batteri dannosi, preservando quelli benefici che supportano la crescita del micelio. Importante è non superare questa temperatura per non distruggere i batteri utili.

 

Inoculazione del substrato

Dopo aver pastorizzato il substrato, è fondamentale procedere immediatamente con l’inoculazione dello spawn. Sebbene la pastorizzazione elimini i batteri dannosi, il substrato raffreddandosi può diventare suscettibile alla reintroduzione di contaminanti ambientali. Inoculare lo spawn rapidamente non solo massimizza l’efficienza della colonizzazione del substrato da parte del micelio, ma anche limita il tempo durante il quale il substrato potrebbe essere esposto a potenziali contaminazioni. Questo approccio strategico aiuta a mantenere un ambiente pulito e favorevole esclusivamente per i funghi che si coltivano, migliorando le nostre possibilità di successo nella produzione dei funghi. Se invece si utilizza la sterilizzazione anziché la pastorizzazione, il processo di eliminazione dei microbi dannosi è più completo e profondo. Dato che la sterilizzazione elimina virtualmente tutti i microbi presenti nel substrato, non c’è la stessa urgente necessità di inoculare lo spawn immediatamente dopo il trattamento termico. In questo caso, il substrato sterilizzato può essere lasciato riposare per diversi giorni senza il rischio significativo di contaminazione. Questo approccio offre più flessibilità nel tempo di preparazione, consentendo una maggiore pianificazione e gestione delle fasi successive del processo di coltivazione dei funghi.

Torna al blog