Come Coltivare Funghi all'Aperto

Un gruppo di piccoli funghi grigi cresce su un tronco di albero. I funghi sono disposti a grappolo, con cappelli lisci e lamelle visibili sotto di essi. Il tronco ha una corteccia ruvida e nodosa.

Coltivare funghi all'aperto non solo è un processo abbastanza semplice ma si rivela anche estremamente divertente, offrendo un modo gratificante di interagire con la natura. La coltivazione di funghi all'aperto si distingue nettamente da quella indoor per l'ambiente in cui si svolge. Mentre la coltivazione indoor avviene in condizioni controllate, quella all'aperto si adatta alle condizioni naturali. Ciò richiede di creare un habitat adatto per i funghi, prendendo in considerazione il terreno, il microclima e altri fattori naturali. 

 

Qual'è il luogo ideale per coltivare i funghi?

Dopo aver introdotto l'idea di coltivare funghi all'aperto, diventa essenziale considerare attentamente la scelta del sito. È fondamentale selezionare un'area ombreggiata e umida, idealmente sotto gli alberi, dove i rami e le foglie impediscono ai raggi del sole di penetrare direttamente. Questa condizione simula l'habitat naturale di molti funghi, che prosperano in ambienti protetti dalla luce diretta del sole e ricchi di umidità ambientale.

 

Funghi Pleurotus grigi crescono su un tronco di legno all’aperto, esempio di coltivazione naturale utilizzata per funghi commestibili.

 

Cinque motivi per coltivare funghi all'aperto

  1. Minore necessità di strumentazione: A differenza della coltivazione indoor, all'aperto non sono necessari strumenti come buste di coltivazione, serre o umidificatori.

  2. Costi ridotti: L'assenza di attrezzature specializzate rende questa forma di coltivazione meno costosa rispetto a quella indoor.

  3. Utilizzo di spazi inutilizzati: Le aree ombreggiate del giardino, non adatte ad un orto tradizionale, possono essere trasformate in un ricco ambiente per i funghi.

  4. Basso rischio di contaminazione: La coltivazione all'aperto diminuisce notevolmente il rischio di contaminazione rispetto agli ambienti chiusi.

  5. Divertimento e natura: Coltivare funghi all'aperto è un'attività divertente, perfetta per essere condivisa con la famiglia e ideale per chi desidera trascorrere tempo immerso nella natura.

 

    Coltivare i funghi in aiuole

    Quasi tutti i funghi che offriamo possono essere coltivati all'aperto, anche se il metodo più adatto può variare a seconda della specie. I metodi per coltivare funghi all'aperto sono vari e possono includere la coltivazione su tronchi, in aiuole, secchi o contenitori. Alcuni dei substrati più efficaci per l'uso all'aperto includono trucioli di legno di latifoglia, paglia e letame, ognuno dei quali offre vantaggi specifici a seconda del tipo di fungo coltivato. Questi metodi sono economici e non richiedono strumenti o tecnologie speciali.

    Una volta creata un'aiuola, il tempo necessario per arrivare alla raccolta può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, principalmente dalla specie di funghi coltivata. Mentre specie come i Pleurotus possono permettere una raccolta già dopo un paio di mesi, altre possono richiedere un intero ciclo stagionale o più. Altri fattori che possono determinare i tempi necessari per arrivare alla raccolta sono il metodo di coltivazione, il clima e la temperatura.

     

    Perchè utilizzare lo spawn di segatura

    Sebbene lo spawn di segatura sia meno nutriente rispetto allo spawn di cereali, ha il vantaggio di essere più voluminoso. Questo significa che con lo stesso peso, lo spawn di segatura può inoculare una quantità maggiore di substrato, rendendolo più efficiente per la coltivazione all'aperto. Inoltre, lo spawn di cereali tende ad attrarre animali come topi e altri roditori, che possono danneggiare la zona di coltivazione nutrendosi dei semi. Per questi motivi, noi di Primordia Funghi consigliamo l'utilizzo del segatura per i metodi di coltivazione all'aperto..

     

    Creazione di un letto di funghi

    Un letto di funghi è una struttura preparata per coltivare funghi, composta da substrati come paglia o trucioli di legno inoculati con micelio. L'ambiente del letto di funghi deve essere adeguatamente favorevole, mantenendo l'umidità necessaria, evitando l'eccessiva esposizione alla luce solare e assicurando un buon drenaggio per prevenire il ristagno d'acqua nel substrato. Queste condizioni aiutano a simulare un ambiente naturale e ottimale per la crescita dei funghi. 

    1. Seleziona un'area di almeno 1 metro quadrato. Rimuovi quanta più erba possibile per preparare il sito.

    2. Stendi uno strato di cartone sull'area preparata. Questo non solo aiuterà a trattenere l'umidità essenziale sotto il letto di coltivazione ma anche a sopprimere la crescita di erbacce intorno ai funghi. Assicurati di utilizzare un cartone privo di collanti tossici o, perlomeno, senza scritte pubblicitarie riportate, per evitare la presenza di coloranti.

    3. Sopra lo strato di cartone, distribuisci 3-5 cm di substrato, che può essere costituito da trucioli o segatura di legno di latifoglia, oppure semplicemente paglia. 

    4. Per un letto di queste dimensioni (1 metro quadrato) è consigliabile utilizzare una confezione di spawn di segatura. Cospargi quindi una parte di segatura uniformemente sullo strato di substrato.

    5. Aggiungi un altro strato di substrato spesso da 3 a 5 cm sopra lo spawn. Continua a stratificare alternando strati di substrato e strati di spawn fino a raggiungere una profondità totale di 20-50 cm. Questo metodo stratificato aiuta a mantenere l'umidità e favorisce una colonizzazione uniforme del micelio nel letto.

    6. Dopo aver completato la stratificazione, copri la superficie del letto di funghi con uno strato di paglia o pacciame. Questo strato superiore non solo protegge il letto dalle variazioni climatiche, ma aiuta anche a trattenere l'umidità interna e fornisce un isolamento aggiuntivo.

    7. Una volta completato il letto, innaffialo abbondantemente e mantienilo molto umido durante le prime 2-3 settimane. Successivamente, controlla regolarmente l'umidità del letto e irriga di nuovo se necessario. In generale, è consigliabile bagnare il letto 1 o 2 volte a settimana, a seconda delle condizioni climatiche della tua zona. 

    8. Il micelio colonizzerà il substrato nel corso del tempo. Durante i periodi più freddi rimarrà in uno stato di dormienza. Con l'arrivo delle temperature più miti, il micelio si sveglierà, quando le condizioni climatiche saranno favorevoli, inizierà a fruttificare. 

       

      Coltivare funghi su tronchi di legno

      La coltivazione di funghi su tronchi è un metodo popolare e naturale per crescere alcune specie di funghi. Il processo inizia selezionando tronchi freschi di latifoglia, idealmente tagliati durante l'autunno o l'inverno quando il legno è più denso di nutrienti. I tronchi vengono poi inoculati utilizzando i chiodi di micelio. I tronchi inoculati vengono poi posizionati in un ambiente ambiente umido e ombreggiato. La fruttificazione avviene di solito tra i 6 e i 12 mesi dopo l'inoculazione, a seconda della specie di fungo e delle condizioni ambientali. Abbiamo descritto l'intero processo nella nostra guida alla coltivazione di funghi su tronchi. Questa guida descrive i passaggi specifici e fornisce consigli utili per ottenere successo con questo metodo naturale e efficace. 

       

      Un gruppo di funghi gialli (Pleurotus Ccornucopiae) cresce sul lato di un tronco d’albero. I funghi, con cappelli arricciati, si sovrappongono l’uno sull’altro.

       

      La creazione di un'aiuola per la coltivazione di funghi può essere ulteriormente ottimizzata utilizzando tronchi per delimitare l'area. Questi tronchi, posti ai bordi dell'aiuola, possono essere inoculati con chiodi di micelio. Così facendo sarà  possibile coltivare funghi sia nell'aiuola sia nei tronchi circostanti massimizzando la produzione. Si raccomanda di inoculare i tronchi con la stessa specie di funghi scelta per l'aiuola.

       

      Creazione di totem di funghi 

      Il metodo del "totem di funghi" o "pilastro di funghi" è un approccio di coltivazione che impila più sezioni di tronchi verticalmente, uno sopra l'altro. Questi tronchi sono inoculati con micelio. La struttura verticale permette di ottimizzare l'uso dello spazio e può essere particolarmente utile in aree ristrette. Per chi intende utilizzare il metodo del "totem di funghi" o "pilastro di funghi", si raccomanda sempre l'uso di spawn di segatura. La nostra guida alla coltivazione di funghi su tronchi descrive in modo dettagliato questo metodo di coltivazione.

       

      L'immagine mostra un pilastro di funghi (o totem di funghi) in cui sono ben visibili gli strati di spawn di segatura, su uno sfondo erboso.

       

      Per realizzare un totem di funghi, inizia scegliendo un tronco di grosse dimensioni e taglialo in segmenti di varie altezze: una base di 30-40 cm, un secondo pezzo di 20-30 cm, e un terzo pezzo di circa 10 cm. Posiziona il secondo pezzo sopra la base e il terzo pezzo sopra il secondo, formando una struttura a strati simile a una torta. Tra ciascuno strato, distribuisci uniformemente la segatura colonizzata con il micelio e posiziona sopra del cartone precedentemente bagnato. Questo metodo stratificato ottimizza l'uso dello spazio e favorisce una buona colonizzazione del micelio all'interno del tronco. Una volta completato il totem è consigliabile ricoprire il tronco con dei sacchi di carta. Questo aiutarà a mantenere l'umidità necessaria.

       

      Coltivare funghi in secchi e contenitori

      La coltivazione di funghi in contenitori all'aperto è un metodo pratico che sfrutta secchi, ceste e cassette di legno. Generalmente la paglia o la segatura di legno di latifoglia sono i substrati maggiormente utilizzati. Se si sceglie di usare la paglia, la miglior cosa da fare è acquistare quella tritata. Spesso però questo tipo di substrato è difficilmente reperibile. È quindi possibile ingegnarsi per tritarla autonomamente, o alternativamente, può essere utilizzata anche intera. I funghi Pleurotus, come l'Ostrica e il fungo d'Oro, sono particolarmente adatti a questo tipo di coltivazione. 

      Funghi Ostrica (Pleurotus Ostreatus) coltivati su substrato di paglia all'interno di un vaso di plastica nero

       

      Coltivazione in secchi di plastica

      Di seguito, riportiamo un riassunto dei passaggi da seguire per coltivare funghi in secchi di plastica. Per approfondire questo tecnica è possibile consulare la guida completa sulla coltivazione di funghi in cassette e altri contenitori.

      1. Preparazione del Secchio: Procurati uno o più secchi di plastica pulito con coperchio. Pratica dei fori di 1 cm di diametro sui lati del secchio

      2. Idratazione e Pastorizzazione: Metti la quantità necessaria di paglia in un contenitore abbastanza grande e sommergila con acqua portata a 80 gradi Celsius. Lascia la paglia in ammollo per un paio di ore. Poiché la paglia tende a galleggiare, puoi utilizzare un mattone per mantenerla sommersa.

      3. Raffreddamento della Paglia: Dopo la pastorizzazione, scola la paglia e lasciala raffreddare. Solitamente, un paio d'ore sono sufficienti per permettere che la paglia raggiunga una temperatura gestibile.

      4. Riempimento del Secchio: Inserisci la paglia all'interno del secchio alternando strati di 2-3 cm di paglia a strati di spawn di segatura o spawn di cereali. Questa alternanza facilita la colonizzazione del micelio attraverso la paglia.

      5. Posizionamento del Secchio: Una volta riempito il secchio e chiuso con il coperchio, posizionalo in un punto del giardino che sia ombreggiato e umido. Queste condizioni sono ideali per favorire la crescita dei funghi.

       

        Identificazione e sicurezza nella raccolta dei funghi coltivati

        Quando si coltivano funghi all'aperto, è possibile che altri funghi crescano nello stesso luogo di coltivazione. Prima di consumare qualsiasi fungo, è essenziale essere certi al 100% della sua identità. Alcuni dei nostri funghi appartengono alle stesse specie disponibili nei supermercati, il che ne facilita il riconoscimento. Tuttavia, se si nota un fungo che sembra diverso dagli altri, è prudente verificare la sua identità prima di consumarlo, oppure è meglio scartarlo per sicurezza.

         

        Conclusione

        Concludendo, creare il proprio orto fungino è un'attività sia divertente che gratificante, adatta non solo agli esperti ma anche a chi è alle prime armi. Questo tipo di coltivazione, infatti, non richiede processi complicati come la pastorizzazione del substrato, rendendola accessibile a tutti. L'avventura di coltivare i propri funghi offre un'esperienza unica, permettendo di godere i frutti del proprio lavoro direttamente dalla terra al tavolo.

         

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