Fungo Castagno: un Tesoro poco Conosciuto da Coltivare

Fungo Castagno: un Tesoro poco Conosciuto da Coltivare

Il Pholiota Adiposa, conosciuto anche come fungo Castagno, è una specie affascinante che cresce a grappoli su legno in decomposizione. Con il suo caratteristico colore marrone dorato e la superficie leggermente squamosa, ricorda le calde tonalità autunnali dei boschi. In questo articolo esploreremo questo fungo unico, scoprendo il suo aspetto e alcune delle sue caratteristiche nutrizionali di base.

 

Che Cosa Sappiamo di Questo Fungo?

Il Castagno è un fungo ancora poco conosciuto, su cui sembrano esserci pochissimi studi. La ricerca sui funghi tende a concentrarsi su specie più diffuse a livello commerciale, come lo Shiitake o il Pleurotus, oppure su funghi con proprietà medicinali come il Reishi. Di conseguenza, il Castagno rimane poco studiato: potrebbe avere caratteristiche interessanti, ma finora non riceve particolare attenzione nella ricerca.
In Italia è praticamente sconosciuto e non si trova nei mercati, mentre in altre parti del mondo, soprattutto negli Stati Uniti e nei paesi asiatici, è più apprezzato. Qui è coltivato da alcune aziende specializzate e utilizzato in cucina per il suo sapore particolare e la sua consistenza compatta. Tuttavia, anche a livello internazionale, le informazioni scientifiche su questa specie restano limitate.

 

Dove Cresce e Come è Fatto

Il fungo castagno è una specie tipica dell’Europa e di alcune regioni dell’Asia, dove cresce spontaneamente nei boschi di latifoglie. Si sviluppa su tronchi e ceppi in decomposizione, prediligendo alberi come il faggio e la quercia. In Europa è stato documentato in diversi paesi, tra cui il Regno Unito, mentre in Asia se ne registra la presenza, anche se con informazioni più limitate sulla sua diffusione. Inoltre, è stato segnalato anche in Nord America, suggerendo una distribuzione più ampia.

Dal punto di vista estetico, questo fungo ha un aspetto piuttosto caratteristico. Il suo cappello, di un marrone dorato, è ricoperto da piccole squame che gli conferiscono una texture leggermente ruvida e vellutata. Il gambo, relativamente corto e robusto, ha un colore giallastro che tende a scurirsi con il tempo. La carne è soda ed elastica, una qualità che lo rende particolarmente interessante in cucina.

Il Castagno non è considerato un fungo medicinale nel senso tradizionale, come il Reishi o il Criniera di Leone, noti per le loro proprietà terapeutiche ben documentate. Tuttavia, alcune ricerche suggeriscono che potrebbe avere caratteristiche interessanti.


Valori Nutrizionali e Potenziali Benefici

Studi preliminari hanno evidenziato la presenza di composti bioattivi con potenziali effetti benefici, tra cui sostanze antiossidanti e polisaccaridi che potrebbero svolgere un ruolo positivo sul metabolismo e sul sistema immunitario. Inoltre, dal punto di vista nutrizionale, il fungo Castagno contiene proteine, vitamine del gruppo B e minerali, che lo rendono un alimento nutriente e potenzialmente benefico per l’alimentazione quotidiana. 
Come altri funghi commestibili, il fungo Castagno è un alimento leggero e ricco di elementi importanti per il benessere:

  • Basso contenuto calorico, ideale per un’alimentazione equilibrata.

  • Fonte di proteine vegetali, utili per chi segue una dieta vegetariana o vegana.

  • Ricco di fibre, che favoriscono la digestione e contribuiscono al senso di sazietà.

  • Vitamine del gruppo B, come la niacina e la riboflavina, essenziali per il metabolismo energetico.

  • Minerali importanti, tra cui potassio e fosforo, fondamentali per il benessere muscolare e osseo.

Nonostante questi spunti interessanti, la ricerca su questo fungo è ancora limitata, e sono necessari ulteriori studi per comprenderne appieno le proprietà e le possibili applicazioni.

 

Come Coltivare il Fungo Castagno a Casa?

Il Pholiota adiposa, o fungo Castagno, è coltivabile anche in ambito domestico, ma è più adatto a chi ha già un minimo di esperienza nella coltivazione dei funghi. Pur non essendo particolarmente difficile da coltivare, richiede condizioni specifiche per svilupparsi correttamente. Esistono diversi metodi per coltivarlo, a seconda delle esigenze e delle risorse disponibili. Attualmente, sono disponibili tasselli di micelio, kit per la coltivazione su tronchi e spawn di cereali, che permettono di avviare la crescita del fungo su diversi substrati.

Lo spawn di cereali può essere utilizzato per produrre autonomamente blocchi di fruttificazione per la coltivazione indoor. In questo caso, è fondamentale mantenere un ambiente ben ventilato e con un’umidità elevata, poiché un’aria troppo secca può arrestare lo sviluppo dei funghi.

Per la coltivazione su tronchi all’aperto, dopo circa un anno dall’inoculazione, quando il legno risultano ben colonizzato, è consigliabile seminterrare i tronchi per ricreare le condizioni naturali di crescita della specie. Questo passaggio aiuta a trattenere l’umidità necessaria e favorisce la fruttificazione. La colonizzazione richiede indicativamente dai 6 ai 12 mesi. Sarà possibile capire che il tronco è stato colonizzato quando inizieranno a comparire tracce di micelio bianco sulle sue estremità tagliate.
Per sapere come inoculare il legno, leggi la nostra guida completa alla coltivazione di funghi su tronchi.

 

Identificazione e Raccolta del Fungo Castagno

Il fungo Castagno è ancora poco conosciuto e non si trova nei supermercati o nei canali di vendita tradizionali. Proprio per questo, se lo si coltiva all’aperto, è fondamentale saperlo riconoscere con certezza. In natura, infatti, altri funghi presenti nell’ambiente possono colonizzare lo stesso substrato e svilupparsi insieme, rendendo più difficile l’identificazione. Raccomandiamo quindi la massima prudenza al momento della raccolta: se non si è del tutto sicuri, meglio evitare il consumo oppure consultare un esperto della propria zona.

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