Come Coltivare Funghi con i Kit Blocchi di Fruttificazione

 

Un blocco di fruttificazione è un substrato già colonizzato dal micelio, pronto per iniziare a produrre funghi. Questa soluzione rappresenta il modo più semplice per coltivare funghi a casa: non richiede preparazioni complesse, né attrezzature particolari, ed è quindi adatta anche a chi si avvicina per la prima volta alla coltivazione. È sufficiente garantire un ambiente umido, lontano dalla luce diretta, e dedicare qualche piccola cura quotidiana per vedere spuntare i primi funghi nel giro di poco tempo.

 

Cosa contiene un blocco di fruttificazione?

I funghi si nutrono di materia organica, da cui ricavano i nutrienti fondamentali per crescere: energia dal carbonio, sostanze per svilupparsi dall’azoto, e sali minerali in piccole quantità. Proprio come noi assorbiamo ciò che ci serve dal cibo, i funghi assorbono tutto questo dal substrato. I blocchi di fruttificazione di Primordia Funghi sono realizzati con materiali completamente naturali: alla base c’è il legno, a cui possono essere aggiunti paglia, crusca come integratore nutrizionale e gesso come fonte di minerali. Questi sono solo alcuni degli elementi che utilizziamo: ogni ingrediente viene scelto e bilanciato con cura per garantire una crescita sana e vigorosa.

 

Perché scegliere di coltivare funghi con i blocchi di fruttificazione?

Quando ci si avvicina alla coltivazione dei funghi, i blocchi di fruttificazione rappresentano senza dubbio la soluzione più semplice. Non richiedono procedimenti complicati: basta posizionarli in un ambiente adatto e attendere. Dal momento dell’avvio, possono iniziare a produrre funghi già entro 2-3 settimane.

Tutte le nostre varietà sono commestibili e molte di esse sono difficili da reperire nei negozi o nei supermercati. Si tratta di funghi gourmet, come l’ostrica rosa, l'ostrica blu o il fungo castagno. Ogni specie ha un sapore unico e caratteristico, e poterli coltivare in modo naturale, direttamente a casa, è un’esperienza molto gratificante.

 

Dove posizionare il blocco di fruttificazione?

La posizione in cui si colloca il blocco è fondamentale per il successo della coltivazione, e non va mai sottovalutata. I funghi, per crescere bene, hanno bisogno di luce, umidità, una temperatura adeguata e un buon ricambio d’aria. Tutti questi fattori variano in base alla specie coltivata. L’ambiente ideale sarebbe una serra, dove è possibile controllare con precisione i parametri, ma sappiamo che non tutti dispongono di queste attrezzature. Anche senza attrezzature specifiche è possibile ottenere buoni risultati, scegliendo con attenzione il posto dove far crescere i funghi. Sebbene la luce diretta possa danneggiarli, è comunque importante che si trovino in un ambiente ben illuminato: l’ideale è posizionarli vicino a una finestra, evitando l’esposizione diretta al sole. Anche l’umidità è fondamentale: stanze naturalmente più umide, come una cucina, un bagno o una lavanderia, possono favorire una crescita migliore.

 

Come fruttificano i funghi?

Prima di spiegare come avviare la produzione, è utile sapere che esistono due approcci principali: la fruttificazione dall’alto (top-fruiting) e la fruttificazione laterale (side-fruiting). Alcune specie fruttificano bene aprendo completamente la parte superiore del sacco e lasciando esposta tutta la superficie del blocco, altre invece fruttificano meglio da un semplice taglio praticato sul lato.

Il metodo da scegliere dipende dal tipo di fungo. Varietà come i pioppini e il reishi sfruttano al meglio tutta la superficie superiore del blocco e vanno coltivate con il metodo top-fruiting. Altre specie, come le ostriche, il castagno e il criniera di leone, crescono invece lateralmente e si sviluppano meglio con la tecnica side-fruiting, ovvero praticando un taglio su un lato del blocco.

 

Come mettere a fruttificare il blocco?

Attualmente, i blocchi di fruttificazione disponibili su Primordia Funghi riguardano specie che fruttificano con il metodo side-fruiting, ovvero dalla parte laterale del blocco. Ecco come avviare correttamente la coltivazione:

  1. Rimuovere l’aria in eccesso
    Se all’interno del sacco è presente dell’aria, premere delicatamente il blocco per farla uscire attraverso il filtro. Una volta eliminata l’aria, arrotolare la parte di plastica in eccesso attorno al blocco e, se necessario, fissarla con del nastro adesivo o degli elastici.

  2. Eseguire il taglio
    Il taglio può essere effettuato sulla parte alta del blocco oppure su un lato, a seconda dello spazio a disposizione o delle proprie preferenze. Procurarsi una lama affilata (come un taglierino o un coltello) e disinfettarla accuratamente con alcol prima dell’uso. Praticare un taglio a forma di X sulla superficie del blocco, lungo circa 15 cm.

  3. Posizionare il blocco
    Il blocco andrebbe collocato in un ambiente umido e ben illuminato, evitando però l’esposizione diretta alla luce del sole. È importante nebulizzare acqua sulla zona del taglio più volte al giorno: per ottenere buoni risultati, si consiglia di farlo almeno 4 volte al giorno. Non occorre inzuppare il blocco, ma semplicemente mantenerne la superficie umida con spruzzi leggeri e frequenti.

  4. Sviluppo dei funghi
    Dopo circa 2-3 settimane dall’avvio, inizieranno a comparire i primordi, ovvero le prime formazioni embrionali dei funghi. Da questo momento in poi, la crescita sarà ben visibile: giorno dopo giorno i funghi aumenteranno di dimensione fino a raggiungere la maturità. Durante tutta questa fase, è importante continuare a nebulizzare regolarmente per mantenere l’umidità ottimale.

  5. Raccolta dei funghi
    Il momento ideale per la raccolta si riconosce facilmente: quando i cappelli cominciano ad arricciarsi verso l’alto, significa che i funghi sono maturi e pronti per essere raccolti. È consigliabile raccoglierli prima che inizino a rilasciare le spore, soprattutto se il blocco si trova in ambienti chiusi.

 

Fruttificazioni successive

Dopo il primo raccolto, se mantenuto nelle giuste condizioni, il blocco può produrre una seconda e persino ulteriori fruttificazioni. Per favorire questo processo, è sufficiente continuare a nebulizzare acqua sulla zona del taglio, mantenendo costante l’umidità e la luce, come nelle fasi iniziali. Dopo la prima raccolta, sarà necessario attendere qualche settimana prima di vedere spuntare nuovi funghi. Il ciclo si ripete, ma in genere con una resa inferiore: la prima fruttificazione è di solito la più abbondante, mentre le successive tendono a essere via via più contenute, poiché il micelio consuma progressivamente i nutrienti disponibili all'interno del blocco.

 

Il blocco è esaurito: e adesso?

Una volta che il blocco ha completato il suo ciclo e non produce più funghi, può comunque essere riutilizzato in modo utile e sostenibile. Sebbene non dia più fruttificazioni in casa, il micelio al suo interno è spesso ancora vivo e può continuare a crescere se messo nelle giuste condizioni. Un’opzione è interrarlo sotto 1-2 cm di terra, in giardino o in un vaso: in questo modo il micelio potrà attingere nuovi nutrienti dall’ambiente circostante e, con un po’ di fortuna, produrre nuovamente. In alternativa, il blocco può essere utilizzato come pacciamatura per l’orto o per le piante in vaso, contribuendo a migliorare la struttura del terreno e trattenere l’umidità.

 

Coltivare funghi è alla portata di tutti!

Coltivare funghi con un blocco di fruttificazione è un’esperienza semplice e gratificante, adatta davvero a chiunque. Non serve essere esperti di orticoltura né avere particolari competenze tecniche: i blocchi sono pronti all’uso e richiedono solo poche cure quotidiane. Ma oltre alla semplicità, c’è la soddisfazione di vedere i funghi crescere giorno dopo giorno e raccoglierli con le proprie mani. È un’attività istruttiva, divertente e affascinante, perfetta per tutte le età: dai bambini curiosi ai nonni appassionati, passando per famiglie, mamme, papà o chiunque desideri avvicinarsi al mondo dei funghi in modo naturale e coinvolgente.

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